Jon Krakauer
DOVE GLI UOMINI DIVENTANO EROI
L'Odissea di un ragazzo coraggioso
«In guerra la prima delle perdite è la verità» Eschilo
Pat Tillman è un giovanotto della provincia americana come tanti. Ha una ragazza, Marie, e come molti coetanei gioca a football. Qualcuno diceva che era troppo piccolo e troppo lento per farlo, invece grazie ad una borsa di studio arriva al college.
Pat però non è solo un difensore degli Arizona State Sun Devils. Ottiene il massimo dei voti, oltre che le copertine dei giornali, continua a stare con Marie, e indossa il numero 40 in quella che sarà considerata la migliore formazione di sempre di quel team universitario.
Ora legge molto, soprattutto libri di storia. E c'è una luce particolare nel suo volto da guerriero, probabilmente la luce del predestinato.
Quando gli Arizona Cardinals lo selezionano come ultima scelta per giocare da professionista non si perde d'animo, e scommette con il coach che sarebbe diventato un idolo dei tifosi. Come al college.
È un ragazzo tenace e sicuro di sé, sa di dover lavorare molto per emergere come safety. Due stagioni dopo verrà votato come uno dei migliori difensori della Lega, e per ripagare la fiducia di chi aveva scommesso su di lui, rifiuta un contratto da favola. Un quinquennale da 9 milioni di dollari offerto dai St. Louis Rams.
Solo per riconoscenza verso i Cardinals continua a indossare il 42 a Phoenix. Marie è sempre con lui. Gli amici di sempre immaginano già Pat, che ora legge libri di filosofia e guida un'utilitaria di seconda mano, seduto fra i banchi del Congresso, o magari Governatore. Ma la storia ha scadenze ineludibili per chiunque, anche per chi sta per guadagnare milioni di dollari per fare impazzire le folle degli stadi con un placcaggio.
Accade tutto nel maggio del 2002. Finita la stagione agonistica Pat Tillman invece di firmare per tre milioni con i Cardinals, si arruola insieme al fratello Kevin. Intanto ha sposato Marie.
L'attentato alle Torri Gemelle dell' 11 settembre 2001 e l'inizio della guerra in Afghanistan, hanno rappresentato probabilmente il punto di svolta definitivo nella coscienza di chi sa di avere avuto molto e ora si illude di ripagare il suo paese così duramente colpito.
La retorica della guerra globale al terrore, la caccia a Bin Laden per vendicare l'onore ferito, l'America che per la prima volta conta i suoi morti dentro casa.
Non si sa cosa scateni nell'animo delle persone tutto questo insieme di emozioni, ma di sicuro il predestinato dell' Arizona State University, il placcatore infallibile idolo dei tifosi dei Cardinals ora è un ranger dell'esercito, non un ufficiale come potrebbe vista la laurea, ma un soldato semplice.
E Marie è sempre al suo fianco Non cerca gloria ma solo un dovere da compiere, una tradizione di famiglia, quella di servire lo stato in guerra. Ma quasi in incognito, respingendo tutti gli inevitabili tentativi di strumentalizzare la sua scelta. Basta poco però per intuire come la politica estera di Bush sia indirizzata verso ben altri interessi.
Ospedale di Nassirya, Iraq. Pat e Kevin Tillman si trovano coinvolti nella squallida mistificazione dell'operazione Jessica Lynch. Partecipano come appoggio alla liberazione della soldatessa, che si voleva fare credere catturata combattendo eroicamente e oggetto di torture e della violenze delle milizie irachene. Non aveva sparato nemmeno un colpo e nessuno l'aveva toccata.
La propaganda piuttosto che la verità, le menzogne invece che la storia. Un legame apparentemente casuale, ma che diventerà poi indissolubile nella regione di Khost, Afghanistan occidentale.
Pat si rende conto che la politica calpesta gli ideali, ma ora è un militare e come quando era in campo a Phoenix, gioca ogni partita al massimo.
Gli amici sono più che mai convinti di vederlo al congresso o magari Governatore.
Tiene un diario, ha tagliato i capelli, non indossa il numero 42. È un uomo in divisa, ormai disilluso, che insieme a Kevin combatte fra le montagne dell'Afghanistan occidentale, quando il convoglio si infila in una gola presidiata dai Talebani, la notte si illumina di traccianti e di paura, gli ordini si perdono nel buio e nella confusione.
Il caporale scelto Pat Tillman viene colpito da tre proiettili in successione, ravvicinati, alla testa. Fine della partita.
Ci vorranno la determinazione di Marie, di Kevin e dei genitori per impedire all'amministrazione Bush in combutta con i vertici dell'esercito, di piegare i fatti all'opportunità politica, e come per la Lynch anche la morte di Tillman sia oggetto di gravissime omissioni, bugie, falsificazioni, che solo una commissione di inchiesta del Congresso riuscirà a svelare.
I Sun Devils hanno ritirato il numero 40, i Cardinals il 42 in onore del loro “safety”, caduto il 22 aprile 2004.
Colpito da “fuoco amico” a Spera, provincia di Kosth, Afghanistan.
Michele Castelvecchi
Jon Krakauer
Dove gli uomini diventano eroi
Corbaccio
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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/04_Aprile/25/jessica_lynch_soldatessa_usa.shtml per maggiori informazioni sul caso Jessica Lynch.
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/fuoco-amico/799/default.aspx
ottima puntata ricca di interviste e immagini commoventi.
www.pattillmanfoudation.org raccoglie fondi e assegna borse di studio.