Femminile Plurale
La stella fra le nuvole
Importantissima scoperta: i ricercatori del Cern a Ginevra, collaborando con il gruppo di studio stanziato nel laboratorio sul Gran Sasso hanno fatto una scoperta scientifica, che , se confermata, scombussolerebbe gran parte delle teorie scientifiche fin qui note.
Grande risalto vien dato dai media alla notizia, il nostro paese, “popolo di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori” ( bada bene: non emigranti), torna ad essere un faro nel mondo .
Et voilà l'italico orgoglio è alle stelle.
Ma, Stella tra le stelle, ecco che arriva la nostra Ministro dell'Istruzione.
Già detta Ministro della pubblica distruzione, alias Beata ignoranza, anche questa volta Maria Stella Gelmini si è esibita in una magnifica gaffe.
Parlando della scoperta scientifica si è lanciata a elogiare e a far valere i meriti del Governo del quale fa parte e che rappresenta: scoperta importantissima blà blà blà, momento epocale blà blà blà …. E poi non si ferma: alla costruzione del tunnel fra il Cern (Ginevra – Svizzera) e il Gran Sasso (Abruzzo – Italia) il governo ha contribuito con uno stanziamento blà blà blà….
Tunnel?
Quale tunnel?
Non esiste alcun tunnel che colleghi Svizzera e Abruzzo…
Il web impazza, la satira nostrana prende spunto da questa gaffe per ridere della signora.
Dopo la prima mezzora, a tavola con i figli che ridevano senza ritegno, mi è venuta una tristezza infinita.
Nessuno chiede al Ministro dell'Istruzione di essere competente in fisica nucleare, ma almeno di non essere così ignorante, così cialtrone, così sfacciatamente disinformato tanto agli italiani si fa bere qualunque fesseria. Ma almeno la decenza di verificare quel che dice?
Ai ragazzi che vanno a scuola gli insegnanti (popolo d'eroi, loro sì) insegnano a verificare i risultati dei problemi non una ma più volte, a controllare le date degli eventi, a citare con giudizio autori e circostanze.
E fioccano i 4 se i ragazzi sono poco meno che precisi!
E lei, il ministro della scuola, il ministro dell'Università, il Ministro della ricerca…?
Vien da pensare che il nostro Ministro sia “tra le nuvole”, che sia presa da cose ben più importanti (ma ci sono cose più importanti di una scoperta scientifica di tale livello? ), ma non le si può consentire questo perpetuo pressapochismo, questa indifferenza verso le persone cui si rivolge, e anche questa totale incapacità di circondarsi almeno di buoni professionisti che la indirizzino.
Le scuole italiane cadono letteralmente a pezzi, le circolari ministeriali arrivano sempre in ritardo rispetto ai tempi di organizzazione delle scuole, i professori sono disincentivati, la scuola italiana non è più un luogo dove crescere culturalmente, ma anzi è sfacciatamente una scuola di classe. E' una scuola dove vanno bene i ragazzi che hanno una famiglia che li sappia sostenere e seguire, il che significa che chi parte svantaggiato culturalmente e socialmente andrà sempre peggio di chi parte ben placé. E che il divario aumenterà.
E' questa della Gelmini una gestione approssimativa e cialtronesca.
Questo giugno la famigerata prova invalsi somministrata a tutti i ragazzi che sostenevano gli esami di III media, aveva le griglie di correzione sbagliate!
L'anno precedente una citazione del tema di italiano alla maturità era scorretta.
Secondo me questa ennesima gaffe è grave perché attesta una volta di più l'incompetenza di chi ci governa ed amministra.
Non solo Maria Stella Gelmini occupa il posto che occupa per imprecisati meriti, ma vista la quantità di cialtroneria nella gestione della scuola pubblica, ritengo che anche le persone che collaborano con lei non siano scelte per meriti professionali attestati da curricola limpidi.
Che dire?
La scuola italiana va avanti malgrado Maria Stella, i ricercatori italiani continuano ad amare appassionatamente quel che studiano malgrado Maria Stella.
Gli italiani continuano ad amare l'Italia malgrado il governo che abbiamo.
Peccato però che a questo punto non sia veramente più possibile sopportare non solo la cialtroneria, ma l'arroganza con cui viene esibita.
E la soluzione non può essere quella di andar via, ma di mandare via loro.
Silvia Cutaia